Scopriamo come e quando sono nati questi alimenti che hanno cambiato la nostra alimentazione
Superfood: quale è stato il primo
Se pensiamo al termine “superfood” immaginiamo sia stato coniato da esperti che si occupano ufficialmente di studiare l’alimentazione: scienziati, nutrizionisti e dietisti.
Gli scienziati, curiosamente, non hanno coniato il termine superfood
Il primo cibo registrato come superfood potrebbe risalire all’inizio del XX secolo verso la prima guerra mondiale. Anche se si ritiene che sia stata utilizzata questa definizione principalmente per effettuare una campagna di marketing.
Fu la United Fruit Company ad avviare una promozione pubblicitaria atta a diffondere l’importazione di banane che rappresentava la sua principale attività. Gli opuscoli informativi pubblicati furono molti ed ebbero un grande successo, tra questi vi era “Points about banana and food value of the banana”.
All’inizio l’azienda pubblicizzò la banana come alimento pratico da inserire in una dieta mettendo in evidenza il basso prezzo, l’alto potere nutritivo, la facile digestione e la semplicità di utilizzo. Veniva inoltre esaltata la versatilità di preparazione in quanto si può mangiare sia cotta che cruda.
Per poter aumentare la vendita di banane, la United Fruit Company, mise in atto una campagna Marketing che aveva come oggetto proprio le banane. Fino a quale momento le persone, nello specifico gli amaricane, a colazione erano abituati a mangiare latte e cereali.
La United Fruit Company dispensò una serie di consigli nutrizionali.
A colazione proponevano l’abbinamento di banana in pezzi con cereali. A pranzo suggerì di gustare questo frutto esotico inserendolo nell’insalata. Invece, si consigliava di friggerla per accompagnare la carne a cena.
Cosa c’entra la celiachia con il primo superfood
Il primo superfood divenne di dominio pubblico quando alcuni magazine ne iniziarono a parlare, aumentandone la notorietà.
Nelle pagine di giornale si parlava di ricerche condotte da alcuni scienziati e medici riguardo una dieta a base di banane.
In questo rapporto si spiegava come la banana fosse coinvolta positivamente nei trattamenti della celiachia e del diabete.
L’annuncio ufficiale venne fatto dall’American Medical Association che rese noti gli effetti positivi di questo frutto esotico.
Queste dichiarazioni parlavano dei benefici che le banane avevano sulla salute di bambini affetti da celiachia.
Si parlava della capacità di questo frutto di alleviarne i sintomi e addirittura curarla.
Le banane vennero associate alla salute dei bambini. Madri con figli non celiaci iniziarono a farne largo consumo.
Naturalmente la Fruit Company, non perse l’occasione per aumentare il suo fatturato, aggiungendo ai volantini pubblicitari i benefici rilevati dall’associazione medica americana.
La stampa creò articoli con titoli esorbitanti pubblicati in prima pagina e fu così che nacque la “moda” delle banane.
Proprio in questo periodo le banane vennero contrassegnata dal termine superfood.
Se oggi questo termine è di largo consumo lo si deve anche alla United Fruit Company, forse, senza della quale il Freekeh sarebbe conosciuto solo come grano antico.
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